FAN FICTION...N°1 - I BELONG TO YOU - prima parte

HALLO CM VA?


IO BENONE....ECCO A VOI LA MIA PRIMA FAN FICTION...PURTROPPO NON POSSO METTERVELA TUTTA PER IL MOMENTO MA COMINCIATE A LEGGERLA E DITEMI KE NE PENSATE...

I BELONG TO YOU

L'adolescienza.
Il periodo più brutto della vita.
I brufoli, i compagni di classe, i cambiamenti e i ragazzi che ti prendono in giro.
Ma Bill era diverso...
Speciale.
Bill amava truccarsi, farsi la tinta nera, mettere lo smalto alle unghie....
Ma soprattutto amava essere diverso.
Questo però non piaceva ai suoi amici.
Lo prendevano quotidianamente in giro perché si truccava.
Bill non ci faceva caso.
Ma sotto sotto ci rimaneva male.
Ma Bill aveva una guardia del corpo eccezionale.
Non permetteva a nessuno (in sua presenza)di prenderlo in giro, tanto che alcuni lo temevano.
Questa speciale guardia del corpo era la persona più importante che Bill potesse avere.
Il suo gemello Tom.
Tom era più aperto di Bill.
Era pronto a proteggere suo fratello a qualunque costo.
Tutto andava bene, fino a quando in seconda media i professori convocarono i genitori di Bill e Tom.
"Dobbiamo separare i vostri figli in classi diverse. Insieme combinano troppo guai."
Era vero.
Bill si sentiva protetto, a suo agio, e quindi assieme a lui dimostrava sé stesso la sua pazzia, la sua testardaggine.
Ma quando mamma e papà diedero ai gemellini la brutta notizia, Bill si sentì d'un tratto svuotato.
Come faceva a stare senza Tom tutto l giorno a scuola?
Con lui si divertiva, era sé stesso, non si doveva nascondere.
Si ritirò in camera sua piangendo.
Tom bussò alla sua porta...
"Posso entrare?"
"sì!" Bill era rannicchiato sul letto con i lacrimoni agli occhi.
Tom gli si avvicinò e si sedette sul letto accanto a lui.
"Dai non è la fine del mondo!! Ci vediamo all'intervallo e alla fine delle lezioni."
"Non è la stessa cosa!" Bill continuava a piangere.
"Bill, anche io non sono d'accordo..ma non possiamo farci nulla!"
Bill si alzò e guardò in faccia suo fratello.
"Mi prometti che mi vieni a trovare all'intervallo?"
"Certo!"
"E che mi aiuterai quando non riesco a fare qualcosa e sono in difficoltò?"
"Sì è ovvio! Però anche tu mi devi promettere una cosa!"
"Cosa??"
"Devi promettermi che se ti azzardano a darti fastidio me lo viene immediatamente a dire!"
"Ok te lo prom..etto.."
Bill e Tom alzarono i mignolini e li incrociarono tra loro.
"Me lo devi giurare, Bill!"
"Sì! te...lo giur..o!" Bill non riusciva più a trattenere le lacrima.
Abbracciò suo fratello, e lo strinse fortissimo.
Scoppiò a piangere tra le sue braccia.
"Dai non piangere! Sono solo sei ore....tu sei forte...sopporti tutto!"
Bill non gli rispose.
Lo continuava a stringere e continuava a piangere.

Il primo giorno.
Bill e Tom arrivarono a scuola mano nella mano.
Bill non avrebbe mai voluto lasciargliela, ma ne era costretto.
"Ok ci siamo!" esclamò Tom
"Già!" continuava a tenergli stretta la mano.
Tom lo fissò e gli diede un bacio sulla guancia.
"Miraccomando!" esclamò infine.
Bill annuì con la testa.
Faticò a lasciagli la mano.
"In che classe sei?" gli disse poi ll'improvviso.
"Al piano sotto al tuo...ma non i preoccupare vengo io da te."
"Ok!"
"Ciao, fratellino!" esclamò poi Tom.
Bill non gli rispose non ci riusciva.
Accennò solo un ciao con la mano.
Bill si diresse verso la sua classe, ma prima fissò Tom....
Lo guardò andare via finché non lo vide più..
Già si sentiva svuotato...sentiva che gli mancava qualcosa...un vuoto dentro.
"Dai-pensò- sono solo sei ore senza di lui...ce la puoi fare!"
Bill cominciò a salire le scale.
Gli sembrava di non essere mai passato di lì.
Aveva sempre fatto quello strada con Tom.
Si sentiva gli occhi addosso...gli sguardi concentrati tutti su di lui.
In effetti era così.
Arrivò finalmente in classe.
Si sedette sul suo banco.
Quello accanto a lui era vuoto.
Ma lo rimase x poco....
Un ragazzo alto (all'incirca sui 15 anni) ripetente chissà da quanto, si sedette accanto a lui.
"Ehi! Frocietto!" esclamò appena vide Bill
"Non dirmi che sei tu il mio compagno di banco.."
Bill annuì imbarazzato...
Non riuscuiva a parlare.
"Che sfiga...uno peggio di te non poteva capitarmi!"
Bill rimase ancora in silenzio.

Il suo nuovo compagno di scuola continuava a importunarlo per tutta la lezione e a fare battutine poco carine sul suo conto.
"Che ti sei messo algi occhi? Ti hanno pestato?" diceva ogni tanto..
O ancora...
"Guarda le unghie!" gli prendeva le mani....
"Lo sai che solo le ragazzine si dipingono le unghie?"
O ancora..
"Ti fai truccare dalla mamma?"
Tutti in classe ridevano...tranne i suoi pochi amici..
Loro sì che lo conoscevano davvero...
ma gli altri ridevano di gusto.

Tom stava seduto al suo banco pensieroso..
"Chissà che fa Bill?? Come se la starà cavando?"
Tom non avava fatto amicizia con nessuno dei suoi nuovi compagni.
Quel giorno non era proprio in vena....
"Ehi, tu sei Tom Kauliz, vero?" un ragazzino aveva fatto capitombolo da dietro di lui.
Non era difficile riconoscere i due gemelli..
Tom aveva dei corti capelli rasta biondo scuro, mentre Bill aveva capelli corti tirati su a spazzola, neri con un ciuffo davanti all'occhi sinistro.
"Sì, xkè?" Tom era distratto.
"Te e tuo fratello non vi somigliate per niente...sicuri che siete fratelli?"
Tom era già nervoso...bastò solo quel ragazzo ad aumentare il suo nervosismo...
"Senti vedi di non rompermi le palle...e gira a largo..."
Il ragazzo non se ne andò...
"Aspetta...magari è perché lui si trucca?? Come mai lo fa?...Non mi sembra normale..."
"Ora stai esagerando..ti conviene tapparti la bocca o finisci male..."
Tom si alzò....suonò l'intervallo...
"Ti ha salvato la camapanella.."
Uscì veloce dall'aula e si diresse al piano di sopra.
Entrò in classe....ma non vide Bill...
Si diresse verso i suoi amici...
"Ehi ragazzi"
"Ciao Tom!"
"Dov'è mio fratello?"
"È uscito....ti conviene andare da lui.."
"Che è successo?"
"Il nuovo ragazzo!" Gli amici gli indicarono il ripetente.
"È appena rientrato ma senza Bill, sono preoccupato!"
Tom fissò il ragazzo furioso, ma seguì il consiglio dell'amico..
"Grazie Andreas..."
Tom sapeva dove Bill si trovava..
Si diresse in bagno a passo veloce..
Aprì la porta...
Il bagno era vuoto...
Provò a chiamarlo..
"Bill sei qui?"
Una voce fioca gli rispose affermativamente...
Tom aprì la porta del bagno da dove aveva sentito la voce...
Quello che vide nn gli piacque per niente..
Bill piangeva.. aveva un po' di sangue su labbro e un occhi più nero del solito..
"Non è trucco!" pensò
Tom si precipitò su Bill e lo abbracciò strttissimo..
"Cosa ti ha fatto?"
Bill era felice di vederlo...
"Continuva a infastidirmi e gli ho detto di smetterla-cominciò Bill-ma lui si è incazzato..mi ha potato qui e mi ha preso a botte!!"
Tom riuscì a capire tra i singhiozzi che il nuovo ragazzo lo aveva appena menato in bagno.
Sentì esplodere la rabbia dentro di sé!
Continuava a stringere Bill più forte.
"Stai tranquillo, dai calmati, ci sono io ora, non ti toccherà più...sta calmo!"
Bill contiunava a piangere...
Tom non sapeva che fare.
"Ti prego calmati.." esclamò...
Ormai era terrorizzato...
Finalmente Bill si calmò...
"Sei tranquillo?"
"Sì!"
Bill rispose asciugandosi le lacrime..
Tom gli pulì il sangue con la carta igenica...
"Tira fuori i trucchi...Mettiti un po' di matita così non sembra che ti hanno menato..."
"Ormai lo sanno tutti..."
"Senti-Tom gli alzò il capo-non fare niente ora che ritorni in classe"
"Non ci voglio ritornare.."
"Bill non fare storie! Lo so ke è dura..ma tu non guardarlo non digli niente...
Ci penso io....ti proteggo io..."
"Ok!"
"Stai sempre vicino agli altri e non gli dare retta..Ok?"
Bill annuì asciugandosi gli occhi...

CONTINUA.....

KE NE PENSATE?

BY KAULITZ92/JUMBI